F1 e MotoGP insieme: Liberty Media si prende Dorna per 4 miliardi
Una notizia che potrebbe sconvolgere e rivoluzionare il mondo delle corse. Il proprietario della Formula 1, Liberty Media, è in trattative oramai avanzate, per qualcuno avrebbe già chiuso, per acquistare la società proprietaria della MotoGP, la Dorna, per una cifra oltre 4 miliardi di euro, in un accordo che unirebbe le due classi regine dei motori, la F1 appunto e la MotoGP.
La F1 mette mani sulla MotoGP: Liberty Media acquista Dorna
Stando a quanto riportato da Motorsport.com, Liberty Media, detentrice dei diritti della Formula 1, avrebbe ormai finalizzato l’acquisto del campionato mondiale di MotoGP battendo l’offerta di TKO, gruppo sportivo e di intrattenimento gestito da Ari Emanuel. L’offerta di Liberty valuta Dorna oltre 4 miliardi di euro, debito compreso.
L’accordo, che potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, dovrebbe essere stato raggiunto sulla base di una cifra che si aggira intorno ai 4 miliardi di euro, con i vertici di Liberty Media e di Dorna Sports, promoter della MotoGP, ma anche di WorldSBK (il Mondiale della Superbike) e MotoE (la classe elettrice alter ego della Formula E a quattro ruote) che avrebbero già concretizzato l’operazione già qualche settimana addietro.
L’accordo, scrive Motorosport, potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni, prima del prossimo appuntamento di MotoGP in calendario, il Gran Premio degli Stati Uniti in programma il prossimo 12 aprile. L’intenzione di entrambe le parti era quella di ufficializzarla prima del Gran Premio del Qatar, primo appuntamento della stagione del Motomondiale ma poi si è deciso di aspettare l’ok da parte della Commissione Antitrust sull’operazione che rivoluzionerà il mondo delle corse creando una specie di monopolio.
Liberty Media, dopo la F1 si prende la MotoGP: concorrenza battuta
Liberty Media, presieduta dal miliardario delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento John Malone, avrebbe chiuso l’acquisizione di Dorna Sports dopo aver respinto un’offerta rivale di TKO, il gruppo sportivo e di intrattenimento gestito dal potente broker di Hollywood Ari Emanuel. Anche Qatar Sports Investments, il gruppo sostenuto dallo Stato che possiede la squadra di calcio francese Paris Saint-Germain, ha espresso interesse per Dorna e ha tenuto colloqui con il suo proprietario, Bridgepoint, la società di private equity.
F1 e MotoGP insieme: resta lo scoglio dell’antitrust
Resta un nodo: quello dell’antitrust. James Killick, avvocato del settore, ha detto la sua al Financial Times mostrando più di qualche perplessità: “Sarei sorpreso se le autorità garanti non si occupassero di questo affare. La domanda è a questo punto: il mercato è cambiato?”.
F1 e MotoGP sotto uno stesso padrone: gli scenari
Bridgepoint e il Canada Pension Plan Investment Board sono i principali azionisti di Dorna. Azionisti sono anche il management di Dorna, compreso l’amministratore delegato Carmelo Ezpeleta che ha guidato la Dorna per 30 anni, un po’ come ha fatto Bernie Ecclestone in F1 proprio prima dell’arrivo di Liberty Media.
L’acquisto della MotoGP darebbe a Liberty Media, guidata dall’amministratore delegato Greg Maffei, la possibilità di dimostrare che il suo successo nell’accrescere la popolarità della F1 non è stato un caso isolato. Come la F1, il modello di business della MotoGP ruota attorno ai diritti di trasmissione, ai compensi dei circuiti, alle sponsorizzazioni, all’ospitalità aziendale e al merchandising.
Come rimarca il Financial Times in un articolo, con Liberty, la F1 ha reso prioritaria la promozione dello sport sui social media e ha concesso a Netflix un accesso senza precedenti per realizzare la serie di realtà Drive to Survive. Il programma si concentrava sui piloti, sui capi squadra e sui proprietari ed è stato accreditato di aver ampliato la base di fan di questo sport. Liberty ha portato la F1 a Miami, Las Vegas, Jeddah e Doha, ampliando il calendario a un record di 24 gare quest’anno. L’utile operativo della F1 è aumentato del 64% a 392 milioni di dollari nel 2023 rispetto all’anno precedente, mentre i ricavi sono saliti a 3,2 miliardi di dollari da 2,5 miliardi di dollari.
I ricavi di Dorna nel 2023 sono stati pari a 483 milioni di euro. Bridgepoint, azionista di Dorna da 18 anni, possiede circa il 40% dell’azienda acquistata nel 2006 per un valore aziendale di 550 milioni di euro. Il CPPIB ha acquistato la sua partecipazione del 39% in Dorna da Bridgepoint nel 2012.