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La figlia di Bruce Willis svela di essere autistica

17 maggio
451
2mil

Tallulah Willis ha dichiarato di essere autistica, una scoperta avvenuta grazie alla diagnosi ottenuta in età adulta. Sempre più persone si raccontano online e si confrontano e supportano con follower e amici virtuali, anche su temi che una volta sarebbero rimasti nascosti. Non c’è vergogna nella dichiarazione della figlia di Bruce Willis, che arriva attraverso un video con il padre, ma anzi una profonda consapevolezza che la sua apertura potrà aiutare migliaia di altre persone a non sentirsi “diverse”.

Tallulah Willis e il video con il padre

Tallulah Willis ha pubblicato e pinnato (bloccato in alto sul profilo) su Instagram un video che la ritrae bambina insieme al padre. Nel video si vede la piccola Tallulah che accarezza la testa del padre. Mentre Bruce Willis (che si è ritirato dalle scene) risponde alle domande di un’intervistatrice, la bambina presenta dei comportamenti ripetitivi definiti “stimming”, come il premere tra di loro le labbra.

Il post, pubblicato alcuni giorni fa, presenta chiaramente la diagnosi, anche se in modo semplice e spontaneo. La figlia di Bruce Willis (che soffre di afasia) scrive: “Dimmi che sei autistica senza dirmi che sei autistica”. Poi ancora, in un commento, rispondendo a una psicologa, ha spiegato che è la prima volta che lo dichiara pubblicamente, anche se ha ricevuto la diagnosi la scorsa estate.

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13 nov
872
4mil

La diagnosi in età adulta

Tallulah Willis ha dichiarato di aver ricevuto la diagnosi di autismo la scorsa estate. La trentenne ha quindi ricevuto una diagnosi tardiva, in età adulta. L’autismo viene riconosciuto in età infantile, grazie ad alcuni esami che riconoscono dei comportamenti e delle funzioni specifiche.

L’assenza di un riconoscimento in età infantile comporta alcuni rischi psicologici, come sentirsi affaticati senza capire il motivo, non sentirsi capiti e provare un generale senso di fallimento. Spesso in età infantile le caratteristiche tipiche dell’autismo vengono confuse con altre dei disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento. Mentre in età adulta sono scambiate per disturbo ossessivo compulsivo o depressione.

I campanelli per Tallulah Willis

In passato Tallulah Willis si era raccontata sui social in merito ad altre esperienze della sua vita. Proprio come da manuale, i suoi atteggiamenti da persona autistica erano stati scambiati per altro. Spesso i disturbi alimentari e la depressione non sono “scambiati”, ma convivono con l’autismo, mentre in altre occasioni la diagnosi apre a una soluzione più semplice: capirsi.

Proprio questo è stato il percorso di Tallulah Willis, che è passata attraverso diverse rivendicazioni pubbliche, dal disturbo alimentare alla depressione, fino alle difficoltà di salute mentale, alla diagnosi di autismo. Questa è arrivata grazie a un passaggio di autodiagnosi, una pre-diagnosi che parte dal paziente. Willis racconta di aver ascoltato le storie delle persone autistiche e di aver iniziato a comprendere alcuni dei suoi comportamenti. Per questo si è aperta sui social, per aiutare altre persone a riconoscersi.

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