Salute

La pianta curativa che tutti abbiamo in casa: come usarla

06 febbraio
902
4mil

La pianta curativa che tutti possiamo tenere in casa

Il vischio (Viscum album) è una pianta cespugliosa appartenente alla famiglia delle Santalaceae. Si tratta di una pianta sempre verde e emiparassita, che ha bisogno di un’altra pianta – meglio ancora il tronco di un albero – per poter crescere.

Il vischio è tendenzialmente associato dal punto di vista culturale alle festività natalizie, ma è anche noto per essere stato lungamente vernato in antichità, soprattutto in Europa. Esempio emblematico in tal senso è il culto del vischio praticato dai druidi celtici.

La pianta curativa che tutti possiamo tenere in casa: il vischio

I druidi ritenevano infatti che le bacche della pianta avessero delle proprietà curative. Due millenni circa più tardi, la scienza sembra confermare questa ipotesi.

Non chiudere gli occhi al problema della micosi! Prova questo
19 ago
573
2mil

Le bacche di vischio producono un filo “colloso”, che in antichità veniva utilizzato sia per catturare gli uccelli che per curare, applicandolo come un unguento, ferite da taglio e ulcere della pelle.

La ricerca che ha confermato le proprietà curative del vischio è stata realizzata dalla McGill University e dal Max Planck Institute.

l filo colloso prodotto dalle bacche di vischio, noto come viscina, si è dimostrato abbastanza forte da sigillare le ferite. Inoltre, le ferite chiuse con la viscina si sono rimarginate molto più rapidamente delle altre.

Quali ferite è in grado di curare il vischio

Nils Horbelt, autore dello studio, ha testato l’effetto sigillante della viscina su se stesso. “Il sigillante è rimasto flessibile – ha spiegato – mi ha consentito libertà di movimento durante l’esecuzione delle attività quotidiane ed è stato persino resistente al risciacquo con acqua“.

Ecco perché dovresti dormire con uno spicchio d'aglio sotto il cuscino!
13 nov
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Ora i ricercatori vogliono approfondire e comprendere al meglio i processi chimici alla base dell’azione “sigillante” di questo materiale. In questo modo sarà, prima o poi, possibile replicare il processo su scala commerciale, apportando dei miglioramenti alle attuali terapie in vigore in ambito medico.

A livello generale, il vischio può quindi essere utilizzato per curare piccole ferite o ulcere.

A proposito di piante, ecco quelle ideali per chi non ha il pollice verde.




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Il vischio è tendenzialmente associato dal punto di vista culturale alle festività natalizie, ma è anche noto per essere stato lungamente vernato in antichità, soprattutto in Europa. Esempio emblematico in tal senso è il culto del vischio praticato dai druidi celtici.

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l filo colloso prodotto dalle bacche di vischio, noto come viscina, si è dimostrato abbastanza forte da sigillare le ferite. Inoltre, le ferite chiuse con la viscina si sono rimarginate molto più rapidamente delle altre.

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Nils Horbelt, autore dello studio, ha testato l’effetto sigillante della viscina su se stesso. “Il sigillante è rimasto flessibile – ha spiegato – mi ha consentito libertà di movimento durante l’esecuzione delle attività quotidiane ed è stato persino resistente al risciacquo con acqua“.

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A livello generale, il vischio può quindi essere utilizzato per curare piccole ferite o ulcere.

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