Salute

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01 marzo
985
4mil

Il bonus da utilizzare per la terapia psicologica, il cosiddetto «bonus psicologo», avrà un valore massimo di 600 euro a persona e sarà assegnato in base all’Isee, proprio per aiutare chi ha un disagio mentale e non ha la possibilità economica di pagarsi le sedute da uno psicoterapeuta privato. Il contributo non ha limiti di età e dalla platea dei potenziali beneficiari, stimata di circa 16mila cittadini, resteranno escluse le persone con Isee superiore a 50mila euro. La misura, che verrà finanziata con dieci milioni di euro, fa parte di un provvedimento più ampio che stanzia ulteriori dieci milioni per il potenziamento della rete pubblica dei servizi di salute mentale, in particolare quelli di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza a livello sia territoriale sia ospedaliero e gli interventi di assistenza sociosanitaria per le persone con disturbi psichiatrici. Un investimento complessivo da 20 milioni per il 2022 che è stato inserito nel decreto «Milleproroghe» e approvato dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera.

Disagio esploso durante la pandemia Il «pacchetto salute mentale» passa ora all’esame dell’Assemblea e sarà poi trasmesso al Senato per concludere l’iter parlamentare di approvazione. «È un primo passo in risposta al disagio psicologico esploso durante la pandemia e a quanti nella sofferenza non hanno saputo a chi rivolgersi. Non è solo un segnale, ma l’inizio di un percorso di rafforzamento dell’offerta pubblica che in questa fase di transizione si apre all’integrazione dell’assistenza fornita dai professionisti privati — commenta il deputato Pd Filippo Sensi, primo firmatario di uno degli emendamenti alla legge di Bilancio che proponevano il «bonus psicologo», scartati dalla Manovra e oggi riformulati nel testo finito nel Milleproroghe —. Il bonus per i prossimi anni potrebbe trasformarsi in un fondo ad hoc per favorire questa collaborazione e aumentare la disponibilità di assistenza sul territorio». Pacchetto di 12 incontri Il contributo economico servirà al cittadino per sostenere le spese di un ciclo di sedute di psicoterapia fruibili presso specialisti privati iscritti all’albo degli psicoterapeuti. Considerando che la tariffa di una seduta si aggira intorno ai 50 euro, con un bonus da 600 euro il paziente potrà usufruire di un pacchetto di 12 incontri totali. Le modalità di presentazione della domanda per accedere al beneficio, il suo valore e i requisiti, di salute e reddituali, necessari a ottenerlo dovranno essere definiti tramite un decreto del Ministero della Salute di concerto con quello dell’Economia entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Ecco perché dovresti dormire con uno spicchio d'aglio sotto il cuscino!
13 nov
908
4mil

I criteri sanitari di accesso al bonus «È una grande soddisfazione che la promozione del benessere psicologico sia sostenuta da tutta la politica — dichiara Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Ausl di Modena e coordinatore del tavolo tecnico sulla salute mentale del Ministero della Salute —. La sfida adesso sarà stabilire i criteri sanitari di accesso al bonus. Come per la prescrizione di un esame diagnostico o di un farmaco, anche in questo caso sarà necessaria una valutazione professionale per determinare il reale bisogno di terapia psicologica del candidato. L’indicazione alla psicoterapia potrà per esempio essere rilasciata dal medico di medicina generale, che conosce la storia del suo assistito, dal personale dei consultori familiari o dai servizi di salute mentale e psicologia clinica che non sono in grado di rispondere tempestivamente alla domanda di psicoterapia».

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Il bonus da utilizzare per la terapia psicologica, il cosiddetto «bonus psicologo», avrà un valore massimo di 600 euro a persona e sarà assegnato in base all’Isee, proprio per aiutare chi ha un disagio mentale e non ha la possibilità economica di pagarsi le sedute da uno psicoterapeuta privato. Il contributo non ha limiti di età e dalla platea dei potenziali beneficiari, stimata di circa 16mila cittadini, resteranno escluse le persone con Isee superiore a 50mila euro. La misura, che verrà finanziata con dieci milioni di euro, fa parte di un provvedimento più ampio che stanzia ulteriori dieci milioni per il potenziamento della rete pubblica dei servizi di salute mentale, in particolare quelli di neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza a livello sia territoriale sia ospedaliero e gli interventi di assistenza sociosanitaria per le persone con disturbi psichiatrici. Un investimento complessivo da 20 milioni per il 2022 che è stato inserito nel decreto «Milleproroghe» e approvato dalle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera.

Disagio esploso durante la pandemia Il «pacchetto salute mentale» passa ora all’esame dell’Assemblea e sarà poi trasmesso al Senato per concludere l’iter parlamentare di approvazione. «È un primo passo in risposta al disagio psicologico esploso durante la pandemia e a quanti nella sofferenza non hanno saputo a chi rivolgersi. Non è solo un segnale, ma l’inizio di un percorso di rafforzamento dell’offerta pubblica che in questa fase di transizione si apre all’integrazione dell’assistenza fornita dai professionisti privati — commenta il deputato Pd Filippo Sensi, primo firmatario di uno degli emendamenti alla legge di Bilancio che proponevano il «bonus psicologo», scartati dalla Manovra e oggi riformulati nel testo finito nel Milleproroghe —. Il bonus per i prossimi anni potrebbe trasformarsi in un fondo ad hoc per favorire questa collaborazione e aumentare la disponibilità di assistenza sul territorio». Pacchetto di 12 incontri Il contributo economico servirà al cittadino per sostenere le spese di un ciclo di sedute di psicoterapia fruibili presso specialisti privati iscritti all’albo degli psicoterapeuti. Considerando che la tariffa di una seduta si aggira intorno ai 50 euro, con un bonus da 600 euro il paziente potrà usufruire di un pacchetto di 12 incontri totali. Le modalità di presentazione della domanda per accedere al beneficio, il suo valore e i requisiti, di salute e reddituali, necessari a ottenerlo dovranno essere definiti tramite un decreto del Ministero della Salute di concerto con quello dell’Economia entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge.

Ecco perché dovresti dormire con uno spicchio d'aglio sotto il cuscino!
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I criteri sanitari di accesso al bonus «È una grande soddisfazione che la promozione del benessere psicologico sia sostenuta da tutta la politica — dichiara Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Ausl di Modena e coordinatore del tavolo tecnico sulla salute mentale del Ministero della Salute —. La sfida adesso sarà stabilire i criteri sanitari di accesso al bonus. Come per la prescrizione di un esame diagnostico o di un farmaco, anche in questo caso sarà necessaria una valutazione professionale per determinare il reale bisogno di terapia psicologica del candidato. L’indicazione alla psicoterapia potrà per esempio essere rilasciata dal medico di medicina generale, che conosce la storia del suo assistito, dal personale dei consultori familiari o dai servizi di salute mentale e psicologia clinica che non sono in grado di rispondere tempestivamente alla domanda di psicoterapia».

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